FIRENZE AI TEMPI DEL LOCKDOWN   esplorazioni nella città immobile

La ricerca fotografica affronta sotto diversi aspetti il rapporto tra la città di Firenze e il lockdown imposto dall’emergenza pandemia, fino alla sua graduale riapertura ai cittadini iniziata il 5 maggio.

L’esplorazione fotografica non si limita alla rappresentazione di un tempo sospeso, raccontato dal vuoto e dai silenzi delle piazze e dei monumenti di una città museo negata al turismo globale e che, ripulita del suo ‘rumore di fondo’, emerge prepotente nel raccontare la sua dimensione iconica di quinta architettonica rinascimentale. L’analisi si estende infatti anche ai quartieri residenziali, dentro e fuori le mura, alla città universitaria, ai centri commerciali, ai parchi. Nel percorrere questi luoghi tenta una rappresentazione delle dinamiche di relazione tra lo spazio urbano e le sporadiche tracce di una solitaria umanità costretta ad agire secondo le regole dettate dal distanziamento sociale.

L’indagine fotografica prosegue durante la successiva e graduale riapertura, alla ricerca di una nuova normalità caratterizzata dalla gioiosa riconquista di uno spazio urbano momentaneamente restituito ad uso esclusivo dei suoi abitanti, eletti ad unici turisti possibili, alla riscoperta della propria città.